Visita in Sri Lanka 2016
Carissimi,
“Anche quest’anno siamo tornati in Sri Lanka per incontrare i nostri bambini adottati a distanza; più che bambini ora sono ragazzi che si avviano verso il compimento del corso di studi.
Il progetto dell’adozione a distanza è infatti finalizzato a dare ai bambini più poveri la possibilità di studiare, Help to study programme, e di raggiungere l’obiettivo di un posto di lavoro soddisfacente.
Ieri una ragazza ci ha mostrato orgogliosamente i suoi “Certificati di Eccellenza” in Inglese ed Informatica che le hanno permesso di vincere un viaggio premio a Singapore, ci ha mostrato anche le foto del viaggio. Era accompagnata da una mamma poverissima e molto orgogliosa della propria figlia.
In questa settimana siamo stati al Nord ed abbiamo incontrato i ragazzi di Rambewa, Mihyntale, Kilinochchi, Attkhatiwely, Toddaweli e Pesalai, un viaggio di molti chilometri con soste nelle missioni di Rambewa e Toddhawely.
Ora siamo tornati a Lansigama dove incontreremo i ragazzi di Sirigampola, Iranawila e della Costa. Fa molto caldo e soprattutto c’è molta umidità.
Le suore come sempre, sono molto ospitali, la natura è bellissima, l’isola è tutta verde di palme e di riso, non per niente Sri Lanka significa “Isola di smeraldo”.
Un saluto caro a tutti e arrivederci in Italia.”
Questo è quanto abbiamo scritto in Sri Lanka il 10 marzo scorso
Oggi, 18 marzo…
Un altro viaggio si è concluso.
Gli abbracci, i sorrisi e i colori dei nostri bambini continuano ad accompagnarci.
Come sempre una grande forza ci ha sostenuto. Il nostro tempo che continuiamo a donare con amore a questo progetto è un tempo che non trascorre mai; non mancano momenti in cui qualcosa si inceppa ma la tenacia e il cuore superano anche questi momenti.
Oltre 180 bambini anche quest’anno continuano, grazie a tante generose persone, a disegnare il loro futuro.
" Oggi 2 marzo comincia un altro fantastico viaggio in Sri Lanka.
Sono 15 i miei viaggi in questa lontana e bellissima isola dell’Oceano Indiano.
Ricordo sempre il primo viaggio con don Angelo Papa: trepidazione e commozione, nonostante gli anni trascorsi, sono sempre presenti in me.
La guerra civile è un lontano ma non dimenticato ricordo.
Il sorriso e l’abbraccio caloroso dei numerosissimi bambini che ogni volta incontriamo è sempre lo stesso, come la prima volta.
Grazie a tanti amici che con il cuore continuano ad accompagnarci."
Ottavio